Fina sottolinea: “Non ci sarebbe naturalmente niente di più sbagliato nel mettere bandierine politiche, perché si tratta innanzitutto di decisioni prese dai cittadini per le loro città e i loro territori: i vincitori sono innanzitutto loro. Detto questo, il voto ci consegna come Pd e centrosinistra, Movimento 5 Stelle e forze civiche progressiste una responsabilità che dobbiamo essere pronti a caricarci sulle spalle. Le affermazioni di Luisa Russo a Francavilla al Mare, di Francesco Menna a Vasto, di Gianfranco Di Piero a Sulmona, di Mario Nugnes a Roseto degli Abruzzi, unite al grande risultato, a lungo incerto, del nostro candidato Leo Marongiu a Lanciano (sconfitto solo per una manciata di voti), testimoniano dell’affermazione della concretezza dei programmi che hanno raccontato, e vogliono realizzare, idee di città che guardano al futuro. Le donne e gli uomini che stiamo sostenendo nella nostra regione, la Prossima Generazione Abruzzo da tempo al lavoro su una piattaforma alternativa a questo pessimo governo regionale, deve essere accomunata dall’adozione di questa visione. E’ chiaro come questi risultati siano un avviso di sfratto per la giunta Marsilio. Così come è chiaro per il Pd che la strada di un partito aperto ed inclusivo dettata da Enrico Letta sia quella giusta, che porteremo avanti con ancor più determinazione”.
Domani martedì 19 ottobre il Pd Abruzzo terrà una conferenza stampa di analisi del voto alle 11 a Pescara, presso la Sala Corradino D’Ascanio nella sede del Consiglio regionale in piazza Unione.
Scrivi un commento