“E’ penoso quanto visto a Chieti in questi giorni. L’annunciata chiusura del reparto di Geriatria, la mancata partecipazione al Consiglio comunale dei rappresentanti istituzionali della Regione e del direttore della Asl, la maldestra, sebbene dovuta, retromarcia del direttore su Geriatria solo il giorno successivo”: lo dichiara il segretario del Partito Democratico abruzzese, Michele Fina.
Fina ritiene che “quanto sta accadendo a Chieti è particolarmente rappresentativo della totale incapacità con cui questa amministrazione regionale sta gestendo un comparto come quello sanitario, che è di gran lunga il principale per la quantità di risorse che assorbe e per l’importanza che riveste per i cittadini, per di più in una fase in cui efficienza e lungimiranza sarebbero indispensabili per gestire la necessaria trasformazione. Ma non si riesce nemmeno a garantire le basi: basti pensare alla bocciatura del piano ospedaliero che blocca gli investimenti. Sosteniamo il lavoro e l’impegno del sindaco di Chieti, costretto a rendersi baluardo della sanità del suo territorio, e del nostro gruppo in Consiglio regionale, a cominciare dal capogruppo Silvio Paolucci, che non manca di denunciare la mancanza di strategia e programmazione. Quello che drammaticamente sfugge alla Giunta e alla maggioranza di Marsilio è che i tempi sono cambiati, e se è sempre sbagliato amministrare la sanità attraverso mere logiche elettorali, oggi diventa un peccato gravissimo, di cui fanno le spese gli abruzzesi, che perdono l’opportunità di riorganizzare il sistema della sanità e della salute attraverso la disponibilità di nuove risorse, e di progetti, servizi e investimenti a vantaggio di tutti i territori”.
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