“Non intendiamo entrare nel merito giuridico dell’accordo tra la Regione e il Napoli Calcio, sul quale con molta competenza stanno intervenendo gli organismi deputati. L’inchiesta della Procura della Corte dei Conti e i documenti resi pubblici dai mezzi di informazione si prestano tuttavia ad analisi e osservazioni di tipo politico e amministrativo”: lo dichiara Michele Fina, segretario del Partito Democratico abruzzese.

Fina rende merito “all’esposto di Sara Marcozzi e del Movimento Cinque Stelle che ha innescato l’approfondimento” e sottolinea che “le critiche che abbiamo espresso nei mesi scorsi sono confermate e se possibile rafforzate. Scelte del genere, con esborsi simili a carico della collettività, senza alcuna valutazione oggettiva dei benefici né simulacro di gara o trattativa, noi non le avremmo mai fatte. Sono indice di superficialità e faciloneria, di inquietante disinvoltura nell’amministrazione della cosa pubblica. Ai 14,6 milioni di euro di risorse pubbliche spese da Regione Abruzzo vanno poi aggiunte quelle per l’accoglienza della squadra, annessi e connessi, che spende il Comune di Castel di Sangro, nell’ordine dei 300mila euro all’anno. Ce n’è abbastanza per fare emergere un approccio che unito alla totale incapacità di programmare, a cominciare dai settori più sensibili come quello sanitario, alla cronica inefficienza nella gestione dei dossier e delle incombenze, rendono questo governo regionale un vero e proprio pericolo per l’Abruzzo. Questi fondi potevano e possono essere usati a favore degli abruzzesi, in particolare di coloro che sono più in difficoltà in questo tempo difficile di crisi e di trasformazioni”.