Per la vergognosa sentenza di ieri che “colpevolizza” le vittime del terremoto non dovremo mai smettere di indignarci perché quella sentenza scarica sulle vittime innocenti le responsabilità degli organi che, in quei giorni, cercava di minimizzare o tranquillizzare la popolazione impaurita. Piuttosto, dobbiamo conservare la rabbia e la vergogna – che ieri sera abbiamo urlato all’Aquila dal piazzale del Memoriale alle vittime del 6 aprile – senza cedere allo sconforto o all’amarezza che le parole di quel giudice possono generare. La dignità delle vittime è sacra e nessuno – nemmeno un magistrato – può permettersi di calpestarla. Continueremo perciò a confidare nella giustizia e nelle decisioni che potranno, dovranno e sapranno ribaltare l’assurda sentenza di ieri. A maggior ragione, in questa sfida per la giustizia e per il rispetto delle vittime del sisma, lo Stato e le Istituzioni devono essere in prima fila, assumersi le proprie responsabilità e percorrere l’unica strada giusta: difendere i cittadini incolpevoli. Per questo chiediamo che il Comune dell’Aquila, la Provincia, la Regione Abruzzo e ogni altro Ente che avverta il peso e il valore della posta in gioco, deliberino immediatamente di assumersi tutte le spese legali che dovranno essere sostenute dai parenti delle vittime fino alla fine del giudizio. Ci sembra questo il modo responsabile e serio per dimostrare, oltre la solidarietà morale, anche il sacrosanto sostegno concreto verso i cittadini, restituendo alle Istituzioni il coraggio e il prestigio che sempre devono rappresentare.
I consiglieri regionali: Pierpaolo Pietrucci, Silvio Paolucci, Antonio Blasioli, Sandro Mariani
I consiglieri comunali: Stefania Pezzopane, Stefano Albano, Eva Fascetti, Stefano Palumbo
I consiglieri provinciali: Walter Chiappini, Antonella La Gatta
I parlamentari: Luciano D’Alfonso, Michele Fina
Emanuela Di Giovambattista (segr. PD L’Aquila), Francesco Piacente (segr. prov. PD)
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