“Dalla sua risposta si capisce come questa interrogazione attenga prima e ancora di più che al merito dell’energia nucleare alla serietà della politica. Lei non ha voluto dire dove e come volete realizzare le centrali nucleari, ha detto che non c’è niente, come mi rispose il ministro Salvini in audizione in Commissione Infrastrutture”: lo ha detto il senatore del Partito Democratico Michele Fina replicando al sottosegretario all’Ambiente Claudio Barbaro, che ha risposto oggi in Aula a un’interrogazione di Fina sui piani del governo per quanto riguarda l’energia nucleare.
Fina ha proseguito: “Siete costretti a un ruolo che comporta l’amministrazione concreta della cosa pubblica, ma si dà il caso che nella sua risposta non ci sia nulla di concreto. E’ grave, se pensiamo alla sete di energia che ha il nostro Paese, per non parlare di questioni come lo smaltimento delle scorie, o l’esito del referendum che ha bocciato l’energia atomica in Italia. In Finlandia ci sono voluti 22 anni per attivare una centrale nucleare per un costo di otto miliardi e mezzo, una centrale che dovrebbe produrre la stessa quantità di energia di 10 gigawatt di fotovoltaico. Questi invece impiegherebbero tre anni a essere installati, al costo di sei miliardi e mezzo, ma di capitali privati. Il senatore Cottarelli ha presentato un ottimo disegno di legge sulla trasparenza dei programmi elettorali, che dovrebbero prevedere tra l’altro l’indicazione dei costi e delle coperture degli impegni. Un esercizio a voi sconosciuto”.
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