“Quello che emerge dalle parole del Ministro Fitto è un generale colpevole ritardo sull’attuazione del PNRR e non è solamente una questione di burocrazia. Molte delle milestone in bilico riguardano le riforme di cui certo non si può dare la colpa al governo precedente, litania che primo o poi dovrà finire, non foss’altro perché è già ampiamente venuta a noia agli italiani e alle italiane”: lo dichiara Michele Fina, senatore del Partito Democratico.
Fina prosegue: “Per il resto, la parola rimodulazione può essere tradotta in modo abbastanza semplice: togliere risorse ai territori per accentrarle nei grandi centri di spesa, così da velocizzare il tutto. Mi pare il miglior modo per snaturare gli obiettivi di sviluppo territoriale originari. D’altronde quei ritardi che hanno fatto slittare la terza rata di pagamento dell’UE sono in buona parte attribuibili ad una profonda incapacità di comprendere la centralità di questo programma per il paese e alla velleitaria volontà di mettere in discussione tutto per non ottenere niente. Al fondo c’è la profonda irresponsabilità di un governo che mette in conto, facendo spallucce, di perdere decine e decine di miliardi di risorse”.
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