“A Matteo Salvini, che annuncia oggi l’intenzione di questo governo di puntare sul nucleare, chiediamo di prendere atto che è finita la campagna elettorale e con essa la propaganda. Vuole realizzare centrali nucleari? Adesso è Ministro, ci dica quante, dove, in che tempi e con quali costi. O siamo ancora alla ‘visione’, come ha detto la Presidente Meloni in Senato per giustificare la mancanza totale di concretezza su quasi tutti i temi che ha toccato nel suo discorso per la fiducia e nelle sue repliche? Come disse tanto tempo fa un grande economista: ‘Se avessi voluto solo delle visioni sarei andato al cinematografo’. D’altra parte la stessa Presidente Meloni non ha parlato di nucleare nel suo discorso per la fiducia; ha parlato di trivelle e anche in quel caso non è noto ad oggi a quale trivellazioni faccia riferimento. Quindi, Ministro Salvini, c’è unità d’intenti nel Governo sul nucleare? Se sì dove saranno collocati questi reattori? Il Presidente della Regione Piemonte Cirio propone di ospitarli nella sua regione. Lei è d’accordo? Ci sono altre regioni candidate? O c’è un piano nazionale che prescinda dai territori? Ci sarà un nuovo referendum nazionale? Gli italiani hanno adesso diritto ad avere un Governo che governi e che parli per atti e fatti concreti. Da parte nostra, abbiamo espresso le nostre opinioni sul nucleare in campagna elettorale; ora siamo all’opposizione e abbiamo diritto di giudicare proposte concrete. A Salvini e alla destra diremo poi di abbandonare inutili suggestioni, quelle sì, ideologiche: è sulle fonti rinnovabili, sulle quali abbiamo anche margini di miglioramento tecnologico, che occorre puntare, anche nella prospettiva della sicurezza ed autonomia energetica”: lo afferma il senatore del Partito Democratico Michele Fina, segretario del Pd Abruzzo.
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