“Non è più con noi Giancarlo Cantelmi, un uomo che ha fatto letteralmente la storia del suo, del nostro territorio, l’ultimo di una generazione politica gloriosa, una figura che è stata anche per me un riferimento, come per tanti della nostra comunità politica”: lo dichiara Michele Fina, senatore e tesoriere nazionale del Partito Democratico.
Fina prosegue: “Personalità di spicco del Partito Comunista, Cantelmi ha potuto sempre raccontare in prima persona, avendole vissute, fasi decisive della nostra storia, le lotte del Fucino, che videro anche l’episodio tragico dell’eccidio di Celano, in cui rischiò la vita. Perché Cantelmi fu per molto tempo minacciato e perseguitato per l’importanza che rivestiva nella lotta politica. In questo senso, come in ultimo ha ricordato Costantino Felice nel suo libro ‘Una storia esemplare. Fucino: bonifica, riforma agraria, distretto agroindustriale’, Cantelmi contribuì a fare davvero la rivoluzione, cambiando profondamente la storia. Per questo era forse la persona che più di tutti poteva testimoniare la ricchezza e l’importanza, anche nel quadro nazionale, delle lotte politiche e sindacali delle lavoratrici e dei lavoratori del Fucino. Da sindaco di Celano e da deputato ha saputo interpretare al meglio le esigenze della comunità. Con lui ho avuto la fortuna di dialogare molte volte, fin dai primi anni del mio impegno: aveva a cuore il partito politico e l’autorevolezza delle istituzioni. È stato un esempio di dirittura e fermezza. Voglio abbracciare i cari amici Carlo e Graziella e tutti i suoi familiari”.
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