Una delegazione del Partito Democratico composta da Michele Fina, tesoriere nazionale, e Marco Sarracino, della segreteria nazionale, ha deposto un cuscino di fiori al Cimitero Acattolico di Roma, sulla tomba di Antonio Gramsci, nell’anniversario della sua scomparsa. Lo rende noto un comunicato del Pd. “Nel ‘Processone’ che nel 1928 lo condannò in carcere – hanno dichiarato Michele Fina e Marco Sarracino – il Pubblico Ministero fascista Isgrò usò queste parole nei confronti di Antonio Gramsci: ‘Bisogna impedire a quel cervello di funzionare per almeno vent’anni’. Tuttavia il cervello e la vita di Gramsci, le sue intuizioni e il suo esempio ‘funzionano’ ancora oggi. Studiato sempre più in tutto il mondo, interprete originale della cultura italiana, capo politico che ha avuto la forza di immaginare, dal buio del Ventennio, un’Italia libera e più giusta. Oggi ricordiamo il giorno della sua morte, il 27 aprile 1937”.
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