“Apriremo una discussione con le Regioni e gli enti locali per la riforma del trasporto pubblico locale, che è una condizione imprescindibile per la transizione in senso ecologico di questo settore. In generale dobbiamo convincere le Regioni e gli enti locali a programmare investimenti e spese in modo coerente con il PNRR. In più sto spingendo per ricostituire il comitato interministeriale per le politiche urbane, abbiamo bisogno di essere coerenti per quanto riguarda le varie politiche”: lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e delle mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, nel corso del Tavolo organizzato dall’associazione Transizione Ecologica Solidale (TES) assieme ad Enel sul tema della riconversione elettrica del trasporto pubblico locale.
Giovannini ha detto: “Non basta nemmeno sostituire tutti gli autobus con quelli elettrici, dobbiamo convincere le persone a usare di più il mezzo pubblico: è una condizione imprescindibile per migliorare la qualità della vita e dell’ambiente. Ma questo dipenderà dalla qualità e dall’integrazione dei servizi. La questione dei tempi è cruciale”.
Il ministro del Lavoro e delle politiche sociali, Andrea Orlando, ha ricordato che “il nostro Paese ha già sperimentato l’ipotesi che a fronte di grandi investimenti in un settore non si realizzi la crescita della filiera. Oggi stiamo cercando di evitarlo, occorre un censimento dalla parte di chi produce delle difficoltà a crescere e ad affrontare la competizione, ci dobbiamo porre il problema di individuare gli ostacoli. Gli altri temi sono quello degli incentivi per chi acquista e di come si orienta verso la sfida dei trasporti pubblici, sarebbe necessario un confronto con l’Anci. Lo sforzo finanziario in generale va riallineato agli obiettivi del PNRR”.
Anche per il senatore Antonio Misiani, già viceministro dell’Economia, “il rinnovo della flotta del trasporto pubblico locale evidenzia la necessità di sviluppare filiere in ambiti in cui andremo ad allocare nei prossimi anni decine di miliardi di investimenti. Il rischio altrimenti è che una parte significativa degli investimenti previsti dal PNRR e dal fondo complementare attivino importazioni da altri Paesi. Il settore deve recuperare i livelli produttivi di 10 anni fa, nel PNRR ci sono fondi dedicati a questo obiettivo. E’ una sfida importante per il sistema Paese, un terreno di sperimentazione di una nuova politica industriale da estendere anche da altri ambiti di investimento previsti dal PNRR. Penso a quello delle rinnovabili”.
Michele Fina, direttore di TES, ha ricordato che “per rinnovare la flotta del trasporto pubblico locale si stima che saranno necessari 20 miliardi, oggi ne sono stanziati circa 5. Si pone la necessità di individuare le sinergie necessarie. Riscontriamo numeri troppi bassi per quanto riguarda le immatricolazioni di autobus a carburanti alternativi. Siamo nella media europea, ma occorre salire”. Carlo Tamburi, direttore Italia di Enel, ha evidenziato la proposta in altri Paesi “di uno strumento che in Italia sta avendo difficoltà ad affermarsi, ovvero un modello a canone dove il soggetto deputato a fare l’investimento acquista non il bene ma l’utilizzo dello stesso. Consente di inserire in un pacchetto i servizi connessi, come quelli che attengono alla ricarica”.
All’incontro hanno partecipato anche rappresentanti degli operatori del settore: Rampini Carlo Spa, ANFIA, IVECO BUS.
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