Un’interrogazione ai ministri delle Imprese e dell’Ambiente, Adolfo Urso e Gilberto Pichetto Fratin, per fare luce sugli incentivi per l’acquisto dei veicoli non inquinanti e sulla necessità di potenziarli. L’ha depositata il senatore del Partito Democratico Michele Fina.

Nella premessa viene ricordato che “il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 4 agosto 2022 ha riconosciuto un contributo per l’acquisto di veicoli non inquinanti per le fasce 0-20 grammi di anidride carbonica per chilometro e 21-60 grammi di anidride carbonica per chilometro innalzato del 50 per cento per acquirenti con ISEE inferiore a 30.000 euro” ma “ad oggi, non è ancora stato adottato il decreto direttoriale che dovrebbe disciplinare la procedura di erogazione e non risulta operativa la piattaforma dedicata alla misura”. Fina sottolinea inoltre che “il comparto ha da tempo sollevato perplessità in merito all’attuale tetto massimo di spesa d’acquisto per fissare gli incentivi per l’acquisto di veicoli non inquinanti per quanto riguarda la categoria di autoveicoli con emissioni comprese nella fascia 0-20 grammi di anidride carbonica per chilometro”.

Chiede perciò “se si intenda rivedere l’attuale tetto massimo di acquisto individuato dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 6 aprile 2022 per gli autoveicoli di categoria emissiva 0-20 grammi di anidride carbonica per chilometro, al fine di aumentarlo ed equipararlo almeno a quello attualmente previsto per i veicoli di fascia 21-60 grammi di anidride carbonica per chilometro; se, considerate le persistenti problematiche relative al reperimento delle materie prime che impattano fortemente sulle tempistiche di consegna dei veicoli, si ritenga opportuno confermare anche per il 2023 l’estensione a 270 giorni, nelle procedure per l’erogazione degli incentivi per l’acquisto di veicoli non inquinanti, dei termini per la conferma dell’operazione e la comunicazione degli estremi dell’acquisto; se si intenda valutare una riforma della struttura degli incentivi al fine di includere tutti i possibili acquirenti, non solo i soggetti privati, ma anche le persone giuridiche”.