“Decisamente insoddisfacenti le risposte che ha fornito il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini alle domande che ho posto nel corso della seduta in cui ha esposto le sue linee programmatiche in Commissione Ambiente e Lavori Pubblici”: lo dichiara il senatore Michele Fina, segretario del Partito Democratico abruzzese.
Fina ricorda che “sui dettagli di realizzazione delle centrali nucleari, in questo caso anche della localizzazione, e del Ponte sullo Stretto, veri cavalli di battaglia della campagna elettorale, Salvini dice che ci penseranno i tecnici. Ma il ministro è lui. Se vuole finirla con la propaganda e iniziare a governare il Paese deve dirci luoghi (del nucleare), i tempi e costi, anche per consentire a chi svolge la funzione di opposizione di controdedurre e controproporre, nel merito, punto per punto. Su un’opera strategica come il collegamento ferroviario Roma – Pescara ha parlato genericamente di mille problemi, e questo non può che preoccuparci. Per quanto riguarda la questione delle autostrade A24 e A25, smentendo la promessa che il suo collega Francesco Lollobrigida fece da capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera il 4 maggio scorso, parlando di gratuità per chi viaggia per ragioni sanitarie, di lavoro e di studio, Salvini ha perentoriamente escluso, anche con una certa sufficienza, l’azzeramento dei pedaggi. Evidentemente è finita la campagna elettorale oppure i partiti della maggioranza non si parlano tra loro. Infine sulla superstrada del Liri, nonostante le roboanti promesse del presidente della Regione Abruzzo Marsilio, Salvini ha chiarito che l’iter è tra i ‘nuovi interventi da progettare a valere delle risorse 2022 di Anas’. Quindi siamo ancora all’anno zero, neanche all’affidamento della progettazione. Su questo presenterò una specifica interrogazione”.
Scrivi un commento