“Ho risposto all’appello come cittadino perché qui non conta l’appartenenza. Ma un parlamentare può fare qualcosa. Io ho depositato in queste ore un disegno di legge, a partire da quello proposto alla Camera da Stefania Pezzopane nella precedente Legislatura, per Disposizioni in favore dei familiari delle vittime dei terremoti del 2009 e del 2016”: lo ha detto Michele Fina, senatore del Partito Democratico, segretario del Pd Abruzzo, che ha partecipato manifestazione “Le vittime non hanno colpa” all’Aquila. Prevedendo 40 milioni nel 2023, il ddl depositato da Fina dispone indennizzi e facilitazioni al collocamento lavorativo per i familiari delle vittime.

Fina ha detto: “Spero che questa legge possa essere condivisa da tutti e intendo non solo le parti politiche ma anche le altre parti del Paese. Per la dignità e la giustizia e il rispetto che le vittime meritano. il punto non è solo avere riconoscimenti economici e collocamento obbligatorio ma riconoscere che lo Stato è in debito verso le vittime”. Fina ha anche ringraziato gli organizzatori della manifestazione che “nasce dal basso e che ha coinvolto spontaneamente tantissime cittadine e cittadini. Ad una sentenza incomprensibile si poteva rispondere con l’avvilimento o con l’indignazione. Solo la seconda fa reagire, combattere, per non piegarsi all’idea che fa comodo a troppi che tutto questo finisca in ombra, senza più rompere troppo le scatole. Dietro questo 30% di responsabilità c’è un’idea di società che rimette al centro il senso di colpa. Un senso di colpa che le vittime conoscono bene, alimentato da chi ti guarda a volte con paternalismo”.