Serone D’Alò ha detto che “è il secondo romanzo di Carugno, il primo è del 2019. Si tratta di un libro colto e stimolante. Nella nota finale del testo l’autore precisa che le storie e i personaggi sono inventati ma i luoghi hanno un legame con lui. Le storie in questo romanzo si incrociano arrivando ad attraversare il globo, in posti noti a Carugno. C’è molta accuratezza nelle descrizioni. Il gioco di scatole che si percepisce nella lettura è quello che ti porta a voltare le pagine una dopo l’altra; l’affabulazione che c’è attorno al tema della Madonna che scappa è efficace. La questione del mistero è molto interessante, le figure femminili sono particolarmente affascinanti”.
Carugno parlando dei suoi due romanzi ha detto che “hanno entrambi come teatro piazza Garibaldi a Sulmona, già piazza Maggiore. L’idea è quella di dare corso a una quadrilogia ambientata proprio in questo scenario, pur non essendo le storie collegate tra loro. Sono uno scrittore che ama digerire le pagine una dopo l’altra, legge, rilegge e poi lima. Il tempo lo trovo organizzandomi rispetto agli impegni professionali, giornalistici e politici. Non si può scrivere se non si legge e quando si comincia a scrivere si è inevitabilmente influenzati dai gusti letterari. Personalmente da giovane ho avuto la fortuna di avere una madre che mi ha indotto a leggere e anche autori importanti, poi da Wilbur Smith, Dan Brown e Ken Follet ho recepito l’impostazione di essere molto minuzioso nelle descrizioni ed è per questo che ho inserito nell’ambientazione dei miei romanzi luoghi che ho visitato di persona. Ho avuto la fortuna di vedere il mondo e ho voluto calare nei miei romanzi queste esperienze. L’ambientazione a Sulmona nasce per una serie di motivi, innanzitutto perché è la mia città e mi piace farla conoscere, poi perché ho sempre pensato che la provincia sia più seducente e interessante delle metropoli, un approccio comune a molta della letteratura italiana. Il manto del titolo richiama quella della Madonna che cade quando inizia a correre nella nota processione della Madonna che scappa, e il mistero di Mina che viene svelato nel corso dell’amicizia di cui si parla nel libro”.
L’autore ha spiegato: “Il mio primo romanzo è in parte autobiografico, in questo non c’è niente di riferibile a me. I personaggi sono tutti di fantasia. Tre sono gli elementi fondamentali: lo scenario, la storia fatta di storie e il tema, che è quello del riscatto: ci sono una serie di personaggi che devono riscattare colpe proprie o di persone a cui sono stati vicini. Per il romanzo è stato fondamentale lo studio: sotto questo aspetto la parte più difficoltosa è quella ambientata in Vaticano, anche questo un luogo denso di misteri e storie seducenti”.
La registrazione del dialogo è disponibile qui.
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