“L’adozione da parte della Commissione europea del riconoscimento del corridoio adriatico da Ancona a Foggia e di Ortona come snodo intermodale nella proposta che sarà avanzata di nuovo regolamento della Reti Ten-T è un risultato storico, che premia lo sforzo di tutta la comunità regionale, a partire dalle forze sociali ed economiche e delle istituzioni”: lo dichiarano Michele Fina e Andrea Catena, rispettivamente segretario e responsabile Infrastrutture del Partito Democratico abruzzese.
Fina e Catena ricordano che “questa battaglia cominciò con l’emendamento approvato dal Parlamento europeo il 28 ottobre 2015, su iniziativa dei parlamentari del Pd Massimo Paolucci, Andrea Cozzolino, David Sassoli ed altri e con il protagonismo della Regione a guida D’Alfonso. Tale battaglia è stata portata avanti negli anni successivi con determinazione da tutte le forze economiche e sociali abruzzesi e dalla giunta regionale di centrosinistra, che in tale senso ha sviluppato anche il piano strategico della Zes che è funzionale allo sviluppo dei porti abruzzesi come snodi strategici infrastrutturali al servizio dell’economia. Il riconoscimento della dorsale adriatica che consentirà di completare l’alta velocità nel tratto centromeridionale ha un valore enorme per la nostra economia e per i nostri territori. Analogo valore, poiché si tratta di fatti che vanno visti in connessione tra di loro, è il riconoscimento di Ortona come snodo intermodale nella rete Comprehensive, quale terminale ferroviario e autostradale che non può che essere letto nel senso di uno snodo tra il corridoio Adriatico e le connessioni intermodali trasversali (ferrovia, autostrada, interporti). Dunque non è esatto affermare, come sostiene il presidente Marsilio, che la trasversalità non sia stata riconosciuta dal governo e dalla Commissione europea. Il riconoscimento di Ortona quale snodo della rete Comprehensive, se abbinato a quello di Civitavecchia quale porto Core, apre uno spazio importante per sviluppare i collegamenti trasversali, per andare avanti nella messa in sicurezza delle autostrade che ci collegano alla Capitale e nella realizzazione dell’alta capacità tra Roma e Pescara per merci e persone (unica possibilità per fare in modo che la velocizzazione della Ferrovia Pescara – Roma sia finanziabile e sostenibile nel tempo). Questo risultato è oggi alla portata di mano grazie soprattutto all’impegno unitario delle forze sociali ed economiche, il cui manifesto per la trasversalità il Pd ha sottoscritto con convinzione insieme con i parlamentari e i consiglieri regionali del centrosinistra e del M5S. Il completamento della dorsale adriatica e la realizzazione della trasversalità adriatico – tirrenica sono due obiettivi che vanno portati avanti di pari passo, perché ciò vuol dire portare avanti uno sviluppo armonico della nostra regione, che coinvolga pienamente anche le aree interne. Ancora una volta si conferma che il futuro del nostro Paese e dell’Abruzzo, al contrario di ciò che pensano le destre sovraniste, passa per l’Europa e per il suo rilancio come realtà economica e sociale integrata. Un ringraziamento va anche al Ministro Giovannini e al governo, per l’attenzione avuta nei confronti della nostra regione. La battaglia va ora condotta a termine perché la proposta della Commissione sia approvata e migliorata nell’interlocuzione con il Parlamento europeo. Il Pd abruzzese continuerà a lavorare in questa direzione, anche grazie allo stretto legame con i nostri rappresentanti europei”.
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