“Gasparri definisce Giovanni Legnini come Commissario del sisma del centro Italia ‘inadeguato’”: inizia così la dichiarazione del senatore Michele Fina, segretario del Partito Democratico abruzzese.
Fina prosegue: “Evidentemente non ha letto le dichiarazioni e le richieste di decine di amministratrici e amministratori di ogni parte politica, le associazioni di cittadini colpiti dal terremoto e, in ultimo, le dure parole di monsignor Renato Boccardo, Vescovo di Norcia-Spoleto, il quale, tra le altre cose dice: ‘La non riconferma di Giovanni Legnini alla guida della Struttura commissariale per la ricostruzione post sisma è uno schiaffo alle popolazioni terremotate. Credo che l’operazione sia figlia di una politica scellerata e di basso livello che passa sopra le teste della gente. Il Governo ci spieghi il senso di questi avvicendamento, visti i risultati ottenuti in questi anni dal commissario Legnini. Legnini ha dimostrato di essere persona seria e capace. La sua sostituzione offende le differenze dei cittadini’. Il prode Senatore Gasparri potrebbe, se non altro, rispondere a questo legittimo interrogativo. Spero non voglia considerare anche sua Eccellenza il Vescovo come un esponente del PD attaccato alle poltrone. Tra l’altro, è utile ricordare che l’appartenenza politica di Giovanni Legnini ha lasciato il passo, nel suo percorso istituzionale, ad una funzione sopra le parti fin dalla sua nomina a Commissario. Non a caso, pur non essendo incompatibile, Legnini contestualmente si è dimesso da consigliere regionale e in questi ultimi tre anni non ha mai partecipato ad iniziative di parte, non si è più iscritto ad un partito ed ha svolto la sua funzione con riconosciuta imparzialità. Se quello che dico non è vero potranno smentirmi il Sindaco dell’Aquila o gli altri esponenti di Fratelli d’Italia che hanno avuto modo di collaborare con lui; mi fido della loro onestà intellettuale. D’altra parte anche le dichiarazioni di queste ultime ore riconoscono la serietà e la competenza che Legnini ha sempre dimostrato. Sulla competenza del neocommissario Castelli invece verificheremo. Intanto, nel suo post di ringraziamento a Giorgia Meloni su Facebook, si propone una collaborazione con i presidenti di Regione dimenticandone uno, quello della Regione Lazio. Direi che cominciamo bene”.
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