Per Fina “l’approccio di questo governo al superbonus ha causato danni gravissimi. Lo Stato non può fare una norma e poi cambiare le regole in corsa. Non si può rompere il patto di fiducia tra Stato, imprese e contribuenti: sarebbe un danno incalcolabile per la politica, l’economia e la credibilità istituzionale del sistema Paese. In Parlamento dobbiamo rapidamente decidere una proroga per i condomini come già avvenuto per le unifamiliari, ma attenzione: senza la risoluzione della questione dei crediti incagliati serve solo a prolungare l’agonia di imprese e contribuenti. È avvilente che il governo non voglia ascoltare, non solo l’opposizione, ma un intero comparto produttivo e le associazioni di categoria. Facciamo un appello ai parlamentari di maggioranza e alla Regione, oggi assenti: lavoriamo insieme ad una soluzione rapida e concreta senza l’esigenza di rivendicazioni di parte. Noi siamo a disposizione”.
Sul superbonus a livello complessivo Fina spiega: “Da parte mia sono pronto a discutere qualunque riforma e modifica di una norma che magari in origine poteva essere scritta meglio ma che non può essere cancellata con un colpo di spugna e che anzi va resa strutturale. Né può oggi essere additata come la causa della crisi dei conti pubblici attraverso una propaganda inaccettabile”.
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