L’incrocio e le connessioni tra transizione ecologica ed equità sociale: è il cuore della mission dell’associazione Transizione Ecologica Solidale (TES), che ha tenuto a Roma, alla Sala Conferenze della Camera dei deputati, un’assemblea nel quale è stato tracciato un bilancio dell’attività svolta a circa due anni dalla nascita e sono state tracciate le linee programmatiche per il 2020 e il 2021. Alla presenza del presidente, onorevole Andrea Orlando, tra gli interventi c’è stato quello del direttore Michele Fina, che ha ricordato come rispetto solo a pochi mesi fa il dibattito pubblico abbia acquisito e posto in primo piano i temi evidenziati da Tes sin dall’inizio della propria attività: “Se è vero che non ne portiamo il merito esclusivo, possiamo dire con orgoglio di avervi contribuito. Oggi la questione della necessaria connessione tra la transizione ecologica e l’equità sociale è la questione per eccellenza, incrocia la società sia dal punto di vista politico che economico”.
E’ stato il vicedirettore Francesco Piacente, in apertura, a ricapitolare le attività di TES, un impegno su più temi e capitoli, tutti naturalmente riconducibili ai temi della transizione, che costituiscono anche percorsi aperti, da continuare a percorrere nel corso del 2020 e del 2021.
Tra questi c’è il ciclo Zeroismore, a cura della responsabile scientifica Ludovica Marinaro, con il contributo della vicepresidente Silvia Viviani: il confronto portato sui territori (per adesso Bari, Firenze, Roma, Treviso) su una proposta di disegno di legge su contenimento del consumo di suolo e rigenerazione urbana, su cui hanno offerto contributi associazioni, imprese, amministratori, sindacati, in generale stakeholder.
Di particolare rilevanza il lavoro di approfondimento dell’associazione sul piano italiano “energia – clima”, di fatto l’opportunità per gli Stati dell’Unione europea di implementare il Green new deal e di mettere in pratica, realizzare un nuovo paradigma di sviluppo, e i tavoli di confronto con le imprese sul tema dell’economia circolare, al cui riguardo Piacente ha citato due ambiti tra gli altri su cui intervenire: la leva fiscale e l’innalzamento della capacità e dell’efficienza degli impianti di riciclo. Tes inoltre ha inaugurato un ciclo di confronti sul tema della giusta transizione: ai primi hanno preso parte Coldiretti ed Enel. Citati alcuni protocolli di collaborazione, destinati ad avere sviluppi nell’ambito dell’attività futura dell’associazione, tra cui quelli con Svimez e con il Dipartimento Educazione dell’Università di Modena e Reggio Emilia, in questo ultimo caso a sottolineare il lavoro da svolgere perché anche in settori come l’istruzione, l’insegnamento accademico, in generale la comunicazione, trovino spazio gli argomenti e le esigenze della transizione ecologica solidale, e le opportunità che portano con sé.
All’assemblea (presente anche l’economista, già deputata, Laura Pennacchi) sono intervenuti alcuni soci e rappresentanti di organizzazioni che collaborano con Tes: la professoressa Valeria Termini, il professor Alberto Melloni, gli onorevoli Stella Bianchi e Federico Massa, Sei Toscana, Svimez, Coldiretti, Ispra, Utilitalia, Cisl.
Nelle conclusioni del direttore Fina lo sguardo al futuro viene dai propositi e dall’approccio: “Vogliamo contribuire al governo delle politiche industriali per la transizione e a riscrivere un lessico popolare sulle politiche ambientali”.
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